Quantcast
Channel: SiriaLibano » Nasrallah
Viewing all articles
Browse latest Browse all 8

Un libro sulle reti di potere transnazionale dei discendenti di Maometto

$
0
0

(di Silvia Cristelli). Tra le numerose peculiarità della civiltà islamica, quasi del tutto sconosciuta al grande pubblico – e ancora largamente incompresa persino in ambito accademico – risulta quella legata al ruolo del tutto particolare riservato da questa civiltà, dal Marocco ai confini dell’Estremo oriente, alla discendenza della famiglia del Profeta Maometto.

Eppure, l’attuale re del Marocco, l’attuale re della Giordania, il Leader del Partito di Dio in Libano (Hasan Nasrallah), la Guida della Repubblica islamica dell’Iran (l’ayatollah Khamenei), e l’altrettanto ben noto leader iracheno Muqtada al-Sadr, per non citarne che alcuni, ebbene tutti questi non solo credono di essere legittimi discendenti della famiglia del Profeta Maometto, ma basano una parte essenziale, se non proprio determinante, del proprio potere precisamente sul valore (in particolare religioso, nel senso più ampio del termine) di questa discendenza; valore che questi leader, a dispetto di altri discendenti, magari ritengono di possedere in maniera “speciale”.

A questo è dedicato  il volume Descendants of the Family of the Prophet in Contemporary History: A Case Study, the Šīʻī Religious Establishment of al-Naǧaf (Iraq) di Raffaele Mauriello, di recente pubblicato come supplemento alla Rivista degli Studi Orientali (Fabrizio Serra editore, Pisa & Roma) e che sarà presentato a Roma il prossimo 16 novembre (vedi sotto).

Scritto sulla base di fonti in arabo e persiano e di interviste con numerosi discendenti del Profeta Maometto – raccolte in Libano, Siria, Iran, e a Londra – questo libro affronta per la prima volta in maniera organica – e da qui la necessità di pubblicarlo in inglese, perché sia accessibile a un pubblico internazionale – lo studio del ruolo di questa discendenza nella storia contemporanea del cosiddetto “crescente sciita“; con una speciale attenzione alla città di Najaf, in Iraq, sede (insieme a Qom, in Iran) dei più rinomati centri d’insegnamento religioso sciita e della tomba del primo Imam sciita, Ali ibn Abi Talib.

Per quanto riguarda il Libano, la lettura di questo libro risulta determinante per la comprensione in chiave islamica del ruolo ricoperto in ambito sciita prima dal ben noto Imam Musa al-Sadr, il personaggio che scateno’ il “risveglio sciita” nel paese negli anni settanta del secolo scorso, e oggi del Leader del Partito di Dio, Hasan Nasrallah.

Inoltre, e qui con riferimento alla Siria, il libro ci aiuta a comprendere, per esempio, perché è plausibile che degli sciiti libanesi, iracheni, iraniani, o magari del Bahrain si siano recati nelle ultime settimane e in piena guerra nei pressi del santuario di Sayyida Zaynab, alla periferia di Damasco, per visitare – e sempre più proteggere –  la tomba di una donna; Zaynab, figlia dell’Imam Ali ibn Abi Talib, nipote del Profeta Maometto e, quindi, antenata dei menzionati Musa al-Sadr, Nasrallah, Khamenei, Muqtada al-Sadr, nonché memoria concreta del loro ruolo di leader della comunità dei credenti.

Una lettura dotta ma allo stesso tempo necessaria per chiunque abbia interesse a comprendere in maniera non superficiale la civiltà islamica e ne voglia, quindi, conoscere uno degli elementi fondanti; nonché una delle maggiori forze attualmente all’opera in Medio oriente. (3 novembre 2012).

—-

Il libro verrà presentato venerdì 16 novembre, alle ore 17.00, presso l’Istituto per l’Oriente “Carlo Alfonso Nallino” a Roma, in via Alberto Caroncini 19. Interverranno Biancamaria Scarcia Amoretti, Laura Bottini e l’Autore. Per saperne di più sul volume: Facebook & Amazon.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 8

Latest Images

Trending Articles